Storia del campanile
Il campanile fu originariamente costruito nel XII secolo ed è stato sottoposto a numerosi cicli di ricostruzione. All'inizio del XVI secolo fu ricostruito e fu aggiunta una guglia rivestita in rame con una piattaforma sormontata dalla statua dell'Arcangelo Gabriele. Nel 1609 Galileo Galilei utilizzò il campanile di San Marco per dimostrare il funzionamento del cannocchiale. Dalla sua costruzione iniziale nell'888, fu devastato da terremoti e incendi. Tuttavia, nel corso dei secoli, sono stati attuati vari restauri che lo hanno fatto arrivare fino a noi con il design con cui lo conosciamo.
Costruzione
Il campanile venne costruito su antiche fondamenta romane nel IX secolo e, tra il XII e il XIV secolo, fu ricostruito più volte. Dopo numerosi lavori di restauro, tra il 1511 e il 1514 ottenne il suo aspetto attuale. Poiché sorge sul sito di una torre di avvistamento, venne inizialmente utilizzato per scopi marittimi. Nel 1513 fu aggiunto sulla sua cima un angelo d'oro, donandole un significato di trionfo e festa. Nel 1962 è stato aggiunto un ascensore.
Crollo
Il 14 luglio 1902, il campanile di San Marco crollò. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma gli operatori trovarono tra le macerie il gatto del custode. Hanno inoltre scoperto dei danni alla statua in bronzo raffigurante Mercurio realizzata da Jacopo Sansovino e a un calice in vetro di Murano risalente al 1500 circa. Nonostante la tragedia, Venezia si è mobilitata in tempi rapidi, stanziando fondi per la ricostruzione.
Ristrutturazione e modifiche
La ristrutturazione del campanile di San Marco ebbe inizio nel 1903 e fu completata nel 1912. Pur mantenendo l'aspetto originario, la torre fu rinforzata con moderne tecniche che ne garantiscono la sicurezza. Gli elementi principali, come i nuovi leoni in pietra d'Istria e la ricostruzione della statua dell'Arcangelo Gabriele, hanno onorato il suo design storico garantendone al contempo l'integrità strutturale.